Sostenibilità aziendale significa adottare “green practices in azienda”, una serie di strumenti e assetti organizzativo/gestionali volti a ridurre l’impatto dell’attività dell’impresa sull’ecosistema e ad implementare una strategia orientata alla sostenibilità ambientale. Più in dettaglio, queste principali aree di attività:
L'azienda ha istituito un esercizio di recupero semplificato delle materie prime di scarto. Ciò è utile per recuperare eventuali scarti di materiali non conformi che verrebbero destinati al rifiuto, trasformandoli nuovamente in materia prima seconda per un reinserimento nel sistema produttivo. L‘azienda ha ottenuto un’autorizzazione dall'amministrazione ambientale locale per operare con la rigenerazione dei tecnopolimeri in uso. Questo ci dà il permesso di riciclare i rifiuti di plastica e dargli una nuova vita. Con tale processo evitiamo la dispersione dei rifiuti plastici nel nostro ambiente. Tale autorizzazione (AUA num. 2235 del 20/11/2015) garantisce il rispetto di tutte le procedure ambientali, quali emissioni in atmosfera, impatto acustico e soprattutto il recupero di rifiuti plastici non pericolosi.
Inoltre si è investito sull’acquisto di un macchinario adatto al riciclo (che è in fase di attivazione) per il recupero dei solventi, onde evitare di doverli smaltire e riducendo rifiuti e consumi del prodotto nuovo. L’azienda sta applicando questa mentalità anche relativamente ad alcuni codici rifiuto come gli stracci che utilizza per la manutenzione e pulizia degli impianti, che invece di venire smaltiti nell’ambiente come codice rifiuto, vengono lavati da ditte incaricate e recuperati.
I costi di queste operazioni sono alti, ma l'azienda ha deciso di seguire questa strada perché crede in una politica di rispetto ambientale.
La gestione degli scarti, viene vista non solo come necessaria attenzione allo smaltimento, ma anche come opportunità di ottimizzazione dei processi produttivi al fine della loro minimizzazione e di un loro possibile recupero. L’azienda è consapevole della necessità di ottimizzare anche nella sua supply chain un uso intelligente dei materiali da recupero per assicurare un minor impatto ambientale. Per questo motivo Polimor si avvale di fornitori di imballaggi che sono in grado di fornire già alcuni prodotti (come per esempio le confezioni in plastica), composti per almeno un 30% di materiale riciclato. La Politica dell’imballo dell’azienda prevede l’ottimizzazione dei volumi e la facilità di separazione, che possono essere facilmente identificati, differenziati e smaltiti.
SCHEDA MATERIALI IMBALLI:
La sostenibilità parte dall’ideazione del prodotto : è per questo che l’azienda quando crea un nuovo prodotto pensa già a come sarà il suo smaltimento. Anche in fase di progettazione dello stampo si pensa a come contenere la dimensione dei suoi pezzi scarto, per ottimizzare la gestione degli scarti di produzione.
L’azienda si occupa di tenere il suo parco impianti sempre in efficienza e sempre aggiornato. Periodicamente l’azienda investe in macchine per la produzione di aria compressa, impianti frigo, presse ad iniezione che vengono sostituiti con impianti più aggiornati e ad alta efficienza.
Oltre alle misure prese per il monitoraggio e controllo periodico delle sue emissioni in atmosfera per le quali possiede una regolare autorizzazione (AUA num. 2235 del 20/11/2015), per ridurre progressivamente Ie emissioni di CO2 nell’aria, l’azienda sta aggiungendo macchinari di stampaggio ibridi o ad alimentazione completamente elettrica, con un conseguente contenimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, e contenimento dei costi.
Polimor come «Produttore a Valle» verifica che la documentazione tecnica e di sicurezza sulle materie prime che trasforma sia sempre aggiornata e in linea con le normative Europee in vigore. Ai fini dello smaltimento, le finiture superficiali sono di uno spessore tale che nel rapporto peso/peso non vanno a inficiare sulla composizione del prodotto. Oltre a questo l’azienda si sta dirigendo con forza verso l’uso di prodotti a basso impatto ambientale, è per questo che parte delle vernici e delle colle che vengono impiegate in alcuni dei processi sono interamente a base d'acqua.
La politica di sostenibilità infine si applica anche alle risorse umane. La politica di formazione in ambito di sicurezza e ambiente viene sempre di più implementata. A cominciare dai temi dell’antincedio e del trattamento quotidiano dei rifiuti, dove l’azienda sta investendo risorse per la formazione degli operatori che quotidianamnete hanno a che fare con la gestione di queste tematiche e inserendo figure di consulenza specifiche per la gestione dei rifiuti pericolosi.
UNI EN ISO 9001:2015 - UNI EN ISO 14001:2015 - UNI EN ISO 45001:2018 -Ente certificatore TUV SUD
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Polimor ha effettuato l’installazione del suo parco solare sfruttando tutta la copertura dei suoi fabbricati installando un impianto che gli consentirà di produrre energia e di risparmiare risorse economiche nel totale rispetto dell’ambiente. Tale intervento di efficienza energetica, che si estende anche a macchine, corpi illuminanti e impianti, incide fortemente in materia ambientale. La sezione, piuttosto ampia ha previsto l’istallazione di 2000 pannelli per un totale di 4000 mq di lastrico solare una potenza installata di 820 KWP, con una produzione stimata annua di 910.000 kW/h in grado di soddisfare una parte significativa del fabbisogno energetico dell’azienda. Tutto questo per contribuire significativamente anche alla riduzione delle emissioni di CO2 e per attuare un importante contenimento della spesa energetica, con un risparmio in emissione di CO2 in 25 anni di 10.000 ton.
Con il termine “whistleblowing”, tradotto in italiano con “segnalazione”, si fa riferimento alla situazione in cui vengono a trovarsi coloro che, in ragione dell’attività lavorativa svolta, giungono a conoscenza di violazioni commesse nel contesto lavorativo e ne condividono il contenuto al fine di fermare i comportamenti illeciti.
Il D. Lgs 24/2023 (Decreto Whistleblowing) disciplina le modalità con cui queste segnalazioni devono essere effettuate, nell’ottica di tutelare i soggetti che riportano le violazioni da ogni possibile ritorsione nei loro confronti.
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