Verso la transizione energetica: Polimor prosegue con la svolta green.
Verso la transizione energetica: Polimor prosegue con la svolta green. L’interesse crescente di privati e aziende verso le fonti d’energia alternative in particolare verso l’energia solare, evidenzia una grande attenzione sia al tema dell’energia che a quello della sostenibilità ambientale.
L’impianto fotovoltaico rappresenta un grande vantaggio sia in termini di risparmio energetico che in termini di rispetto ambientale L’obbiettivo del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima è quello di arrivare entro il 2030 a produrre 51 mila Megawatt all’anno. Per andare verso un futuro sostenibile occorre investire in energia solare in quanto quella più sicura e compatibile con l’ambiente e in linea con la Green economy.
E’ per questo che in Italia molte aziende come Polimor hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green. L’energia che si ottiene dall’uso di impianti fotovoltaici non richiede processi inquinanti, evitando così di produrre emissioni nocive per l’ecosistema, riducendo notevolmente la concentrazione nell’atmosfera di anidride carbonica. Le aziende hanno avuto la possibilità di utilizzare ampi spazi come tetti, parcheggi o terreni dismessi ove hanno creato i loro parchi solari riqualificando contemporaneamente tali aree. Anche Polimor ha creato il suo parco solare sfruttando tutta la copertura dei suoi fabbricati installando un impianto che gli consentirà di produrre energia e di risparmiare risorse economiche nel totale rispetto dell’ambiente. Tale intervento di efficienza energetica, che si estende anche a macchine, corpi illuminanti e impianti, incide fortemente in materia ambientale. La sezione, piuttosto ampia ha previsto l’istallazione di 2000 pannelli per un totale di 4000 mq di lastrico solare una potenza installata di 820 KWP, con una produzione stimata annua di 910.000 kW/h in grado di soddisfare una parte significativa del fabbisogno energetico dell’azienda. Tutto questo per contribuire significativamente anche alla riduzione delle emissioni di CO2 e per attuare un importante contenimento della spesa energetica, considerando infatti che tale risparmio in emissione di CO2 in 25 anni sarà di 10.000 ton.
Aumentando il mercato del fotovoltaico, aumenterà anche il volume dei pannelli fotovoltaici dismessi da smaltire. Se il ciclo di vita medio di un pannello solare è di circa 30 anni, implica che tra qualche anno saranno generate grandi quantità di rifiuti elettronici. Al termine del suo ciclo di vita questo prodotto può venire reimpiegato in quanto contiene sostanze che possono essere riutilizzate una volta separate possono essere reimpiegate. Il riciclo del fotovoltaico viene stimato intorno al 96% ma per essere recuperabili i pannelli e gli inverter devono essere certificati in termini di sostenibilità.
Polimor ha inserito all’interno del suo parco solare solo prodotti che soddisfano i criteri di prestazioni sostenibili basati sul ciclo di vita dei moduli fotovoltaici e degli inverter.